ADEMPIMENTO
Rivalutazione dei beni d’impresa: il Documento interpretativo OIC 7
L’OIC ha pubblicato il nuovo Documento interpretativo n. 7: le principali novità risiedono nella possibilità di rivalutazione dei beni immateriali protetti da privativa industriale che, seppure capitalizzabili, siano stati imputati direttamente a conto economico. Sono esclusi dalla rivalutazione i contratti di leasing, in quanto la loro contabilizzazione avviene in Conto Economico, mentre si può procedere quando il bene è stato riscattato e iscritto nell’attivo dello Stato Patrimoniale del bilancio 2019. Per quanto riguarda i marchi, la loro vita utile può essere prolungata di 20 anni a far data dall’esercizio di rivalutazione, entro i limiti di efficacia della tutela giuridica.
DA SAPERE
Rivalutazione beni d’impresa estesa al 2021 senza effetti fiscali
La legge di conversione del decreto Sostegni estende la possibilità di rivalutare i beni d’impresa anche nel 2021. Questa volta, però, l’agevolazione introdotta dal decreto Agosto è limitata ai soli fini civilistici, con esclusione della possibilità di riconoscere i maggiori valori anche ai fini fiscali. Non si potrà, pertanto, beneficiare degli effetti fiscali concernenti sia la deducibilità dei maggiori ammortamenti, sia il calcolo per la deducibilità delle spese di manutenzione ordinaria. Tutto ciò comporta una valutazione contabile, dal momento che il saldo attivo che si costituirà per effetto della rivalutazione dovrà essere ridotto per via dello stanziamento delle imposte differite.
AGENDA E NOTIZIE DELLA SETTIMANA
Fisco – Importi da cashback senza imposizione
Impresa – Ammortamenti sospesi e deduzione fiscale
Lavoro – Contributi artigiani e commercianti 2021: versamento prima rata slitta al 20 agosto
Scadenze dal 20 maggio al 3 giugno 2021